Raffaele Angela·

Come riconoscere e prevenire la sindrome della coda fredda nei cani

La sindrome della coda fredda può essere frustrante e doloroso per i nostri cani, ma con la giusta prevenzione e osservazione, è possibile ridurre al minimo il rischio di insorgenza.

La sindrome della coda fredda, conosciuta anche come “coda a frusta“, è una condizione dolorosa e temporanea che colpisce molti cani, in particolare le razze sportive come i Labrador e i Golden Retriever. 

Anche se può sembrare una condizione non preoccupante, può compromettere il benessere del cane, causando dolore e limitando la mobilità della coda.

Che cos’è la sindrome della coda fredda?

La sindrome della coda fredda è una condizione temporanea, ma dolorosa, che si manifesta con l’improvvisa perdita di mobilità della coda del cane. La coda appare flaccida, pendente alla base, mentre la parte finale può rimanere leggermente sollevata. Questo problema è comune soprattutto tra i cani che nuotano spesso o che praticano attività fisiche intense. 

Sebbene la sindrome della coda fredda possa risolversi spontaneamente, è importante saperla riconoscere e prevenire per evitare disagi al cane.

Le cause principali della sindrome

Le cause della sindrome della coda fredda non sono completamente chiare, ma diversi fattori possono contribuire all’insorgenza della condizione. Tra le principali cause identificate troviamo:

  • Esposizione prolungata all’acqua fredda: Nuotare in acque fredde per lunghi periodi può causare una rapida contrazione dei muscoli alla base della coda, provocando dolore e infiammazione.
  • Attività fisica intensa e prolungata: Attività come il lancio e il recupero di oggetti o l’allenamento per il riporto possono causare un sovraccarico muscolare della coda.
  • Raffreddamento rapido dopo un’attività fisica intensa: Se un cane viene esposto a basse temperature subito dopo un’attività fisica, può incorrere in una contrattura dei muscoli della coda.
  • Sforzo eccessivo della coda: Alcuni cani usano la coda per mantenere l’equilibrio durante il nuoto o per migliorare la spinta; un utilizzo eccessivo può causare dolore e infiammazione muscolare.

      I sintomi da riconoscere nella coda

      I sintomi della sindrome della coda fredda sono facilmente identificabili se si conosce cosa osservare. I segnali più comuni includono:

      • Coda flaccida e dolorante: La coda appare senza tono e tende a rimanere abbassata rispetto al normale.
      • Dolore alla base della coda: Il cane potrebbe manifestare disagio o dolore se toccato in questa zona.
      • Movimenti limitati della coda: In casi gravi, il cane può essere riluttante a muovere la coda, che sembra rigida alla base ma leggermente sollevata nella parte finale.
      • Alterazioni comportamentali: I cani affetti da questa sindrome potrebbero sembrare abbattuti, evitare di sedersi o assumere posizioni strane per evitare dolore. Per questo è importante saper interpretare il linguaggio del corpo del proprio cane.

          Diagnosi e trattamento

          La diagnosi della sindrome della coda fredda si basa sull’osservazione dei sintomi e su una visita veterinaria. Il veterinario escluderà altre patologie che potrebbero causare sintomi simili, come fratture o infezioni, prima di confermare la diagnosi.

          Per quanto riguarda il trattamento, la sindrome della coda fredda tende a risolversi spontaneamente nel giro di pochi giorni o settimane. Tuttavia, per alleviare il dolore e il disagio del cane, il veterinario potrebbe prescrivere farmaci antinfiammatori e antidolorifici. 

          È importante evitare di far riprendere al cane qualsiasi attività intensa fino alla completa guarigione.

          Come prevenire la sindrome della coda fredda?

          La prevenzione della sindrome della coda fredda si basa su alcune semplici precauzioni, specialmente per i cani che sono predisposti a svilupparla. Ecco alcuni consigli pratici:

            • Limitare le attività intense al freddo: Evita di far nuotare il cane in acque fredde per lunghi periodi e limita le attività fisiche intense durante le giornate fredde.
            • Asciugare il cane dopo il nuoto: Dopo il bagno o una sessione di nuoto, assicurati di asciugare il cane, prestando particolare attenzione alla base della coda.
            • Riscaldamento e raffreddamento graduale: Fai fare al cane un riscaldamento prima di attività fisiche intense e riduci gradualmente il livello di attività, evitando sbalzi improvvisi di temperatura.

            Le attività consigliate per i cani predisposti

            Per i cani predisposti alla sindrome della coda fredda, è possibile adottare alcuni accorgimenti o attività alternative che potrebbero ridurre il rischio di sovraccarico muscolare della coda.

            • Nuoto controllato in acque temperate: Se il cane ama nuotare, preferisci le acque temperate, o mantieni breve la durata della nuotata.
            • Esercizi a basso impatto: Attività come le passeggiate o i giochi di ricerca possono aiutare a mantenere il cane attivo senza mettere a rischio i muscoli della coda.
            • Allenamenti moderati e progressivi: Soprattutto per cani che svolgono attività di riporto, assicurati che il carico di lavoro aumenti gradualmente, senza sforzi improvvisi o intensi.
            • Massaggi e stretching: Il massaggio e lo stretching possono migliorare la flessibilità dei muscoli del cane, riducendo il rischio di contratture.

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